
La strada dell'acqua
Da Locorotondo a Ceglie Messapica si percorrono trenta kilometri in mountain bike, tra trulli e uliveti.
In Valle d'Itria, un incantanto angolo di Puglia, esiste ''una strada dell'acqua'', che si snoda all'incirca per trenta km lungo il primo tratto completato della Ciclovia dell'Acquedotto Pugliese, in cui il panorama è magico e per assaporarlo non esiste modo migliore di una lunga pedalata.
Si tratta di un'antica strada di servizio che segue il tracciato dell'Acquedotto Pugliese e che è diventata una variante dell'itinerario n. 11 della rete Bicitalia, la ciclovia degli Appennini, che dalla Liguria arriva fino a Reggio Calabria, attraversando la Puglia.
Si parte dal suggestivo borgo di Locorotondo, che, per le sue bianche casette tipiche, le ''Cummerse'', schierate lungo stradine concentrice, appare come una corona su un'altura, a 410 metri di altezza.
Scendendo gradualmente dal balcone della Valle d'Itria lungo le strade in pianura, si percorrono le curve della campagna, che avvicinano alla terra e ai suoi profumi.
Il percorso vero e proprio del tratto già realizzato della Ciclovia dell'Acquedotto Pugliese si intraprende in Contrada Figazzano e attraversa cunette e dolci avvallamenti, trulli e muretti a secco, che delimitano vigneti e uliveti a perdita d'occhio. Il passaggio di qualche raro mezzo agricolo diretto verso i campi appare come l'unica distrazione durante la piacevole passeggiata immersi in un'altra dimensione, al di fuori del tempo.
Al calar del tramonto la pedalata avvolti dal paesaggio rurale pugliese non potrebbe condurvi in un luogo migliore di Ceglie Messapica, caratteristica cittadina nel cuore della Valle d'Itria, che vanta il riconoscimento di città d'arte e terra di gastronomia.
Dopo aver visitato l'affascinante piazzetta di Ceglie, su cui si affacciano la Chiesa Madre e il Castello Ducale, è l'ora ideale per scoprire la prestigiosa gastronomia locale. C'è solo da scegliere tra i tipici ''fornelli'' annessi alle macellerie, dove ordinare direttamente la carne dal banco a vista e i numerosi ristorantini, dove poter gustare tutte le prelibatezze della cucina locale.
E’ il caso di dire…l’appetito vien pedalando.
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